La Uil Pensionati area dei Nebrodi, con una nota a firma del responsabile Nunzio Musca, segnala le gravi criticità nel sistema di assistenza sanitaria territoriale dell’Asp di Messina a causa delle liste d’attesa che arrivano persino ad un anno per poter ottenere la prenotazione di un esame specialistico e i pazienti, impossibilitati a sostenere i costi per rivolgersi a strutture private, rinunciano addirittura alle cure.
“Una situazione gravissima ed inaccettabile che mal si concilia con la necessità di diagnosi precoce e cure tempestive al fine di evitare situazioni irreversibili per la salute dei cittadini – scrive il sindacato -. A ciò va aggiunta la beffa per cui tanti pazienti, dopo lunghe attese ed a pochi giorni dalla data prevista, vengono contattati per il rinvio della prestazione specialistica a causa della mancanza del medico, o perché andato in pensione o per altre motivazioni”.
La Uil Pensionati incalza dunque l’azienda sanitaria provinciale a procedere con “la riorganizzazione della medicina specialistica territoriale con l’incremento delle ore per le branche mediche di maggiore afflusso, l’implementazione dei medici specialisti e delle attrezzature necessarie alla diagnosi. È indispensabile che vi sia, da parte delle istituzioni sanitarie, la giusta sensibilità al fine di date risposte concrete alle famiglie, in un momento di gravissima crisi economica nel quale a causa dell’assenza di un servizio sanitario pubblico degno di tale nome, in molti sono costretti persino a rinunciare alle cure non potendosi permettere di rivolgersi alle strutture private. Metteremo in campo ogni iniziativa utile – conclude Musca – per dare ai pensionati del nostro territorio la giusta assistenza sanitaria”.