Presentato ad Osaka, in Giappone, in occasione del 3° Congresso Mondiale “Plant Genomics and Plant Science, uno studio sulla nocciola dei Nebrodi. L’importante assise ha messo a confronto esperti, ricercatori e decision marker del mondo accademico e dell’industria per scambiare conoscenze, competenze e innovazioni con l’obiettivo di costruire una nuova visione sulla genomica delle piante.
La Banca del Germoplasma dei Nebrodi ha pertanto realizzato e presentato un lavoro mirato a sviluppare una metodologia per la certificazione varietale del germoplasma coricolo dei Nebrodi. Lo studio dal titolo “DNA fingerprinting based on SSR amplification profiles for Sicilian hazelnut (Corylus avellana L.) germplasm identification” è stato coordinato dal Dipartimento STEBICEF dell’Università di Palermo e dal CREA-DC di Bagheria (PA).
La coltivazione del nocciolo nei Nebrodi dal 1800 rappresenta un elemento cruciale per sostenere lo sviluppo economico locale e salvaguardare il territorio dal dissesto idrogeologico. Attualmente la produzione tradizionale è basata su antiche cultivar con frutti molto pregiati e apprezzati per l’aroma, il profumo e il sapore. Le nocciole non trovano una collocazione commerciale adeguata alla richiesta di alta qualità poichè finora non è stato messo a punto una metodologia che garantisca la tracciabilità del prodotto.
L’analisi molecolare condotta e presentata in occasione del convegno ha evidenziato un’elevata diversità genetica del nocciolo nel territorio nebroideo e ha permesso di identificare i genotipi presenti presso le aziende e presso la collezione della Banca Vivente del Germoplasma di Ucria. Questa collezione può rappresentare un punto di partenza a garanzia della qualità varietale utile sia per la filiera produttiva sia per la certificazione del materiale vivaistico da utilizzare per la propagazione negli impianti agricoli moderni.
Il Presidente della Banca Vivente del Germoplasma dei Nebrodi, Gianluca Ferlito, ha evidenziato che “la genotipizzazione è uno strumento innovativo importante per sviluppare una strategia di recupero, salvaguardia e valorizzazione della produzione corilicola siciliana. La Banca di Ucria con la propria attività contribuisce concretamente a dare valore aggiunto al settore coricolo dei Nebrodi”.